Buongiorno carissimi lettori e amici di InsiDevCode, il nostro camino verso il droidcon italy 2020 di Torino si sta facendo sempre più interessante.
Come ogni anno, prima dell’evento vero e proprio, vi portiamo alla scoperta di droidcon con una serie di interviste dedicate ai relatori e agli organizzatori che ne faranno parte dell’evento numero uno in Italia dedicato al mondo del robottino verde.
Oggi tra gli intervistati, abbiamo avuto la fortuna di farci 4 chiacchiere con Marco Porcaro, che ha scelto per primo di “sacrificarsi” per risponderci ad alcune domande e curiosità che noi di InsiDevCode avevamo. Domande che noi reputiamo molto interessanti, soprattutto se si vuole sapere qualcosa in più e soprattutto che cosa c’è dietro all’organizzazione di un evento come questo e non solo.
Direi che è giunto il momento di lasciare la parola a Marco e alle sue risposte.
Ciao Marco, prima di cederti la parola per raccontarci qualcosa sulla tua funzione di CFP e organizzatore dell’evento, vorremo chiederti un piccola presentazione, così che i nostri lettori sappiano qualcosa su di te:
Sono Marco Porcaro, Head of Technology della piattaforma Android presso Synesthesia, che per il settimo anno consecutivo porta il droidcon a Torino. In Synesthesia mi occupo della supervisione tecnica dei progetti Android e della gestione e formazione del team. Quest’anno, per il secondo anno consecutivo, rappresento Synesthesia all’interno del comitato di valutazione dei talk del droidcon.
Il comitato di valutazione dei paper è composto da 9 persone provenienti da tutto il mondo: Wojtek Kaliciński e Rebecca Franks da Google, Ty Smith da Uber, Nicola Corti da Spotify, Taylor Ling da The Fabulous, Annyce Davis da Meetup, Andrea Guitto da Sysdata, Enrique López Mañas e poi al fondo di questi nomi di altissimo profilo ci sono io.
Molti di loro sono già stati speaker del Droidcon di Torino in passato ma per varie ragioni quest’anno non riuscivano a partecipare ma hanno voluto dare il loro contributo entrando nel comitato.
Sì, non ci sono limiti di speakers per una conferenza. Tutti i paper presentati quest’anno in ogni caso hanno al massimo due speakers.
Certo, non c’è nessun limite al numero di paper che possono essere presentati da ciascuno speaker. Il record di quest’anno è di uno speaker che ne ha presentati 8!
La maggior parte sì, diciamo almeno il 90%. Le altre conferenze possono invece arrivare dagli sponsor, che sono fondamentali per la sostenibilità economica dell’evento.
No, ogni edizione ha la sua call for paper, che inizia 4-5 mesi prima dell’evento. Chiunque fosse interessato a proporre uno speech per l’anno prossimo può seguirci sui social per tenere d’occhio l’apertura della prossima Call for Papers.
Circa un mese. Per prima cosa il comitato deve valutare tutti i paper che sono stati proposti (quest’anno ben 259!) e come si può immaginare è un processo piuttosto lungo. Al termine delle valutazioni è poi necessario fare un’attenta selezione dei talk basata non solo sul voto ricevuto dal comitato ma anche sugli argomenti trattati, cercando di coprire il maggior numero possibile di argomenti per dare un’offerta più vasta possibile.
Il lavoro degli altri 8 membri del comitato finisce al termine della stesura dell’agenda, io invece lavorerò all’app del droidcon e nei due giorni dell’evento è sempre necessaria un po’ di manovalanza!
Nessun talk viene rifiutato. Se non è in linea con gli standard riceverà però una valutazione bassa che di fatto lo escluderà dall’agenda.
Il mio consiglio è di non cercare di coprire temi troppo vasti. I talk durano 40-50 minuti, meglio concentrarsi su argomenti piccoli o di nicchia e andare dritti al punto.
No, il comitato vota in maniera anonima, nessuno può farsi influenzare dagli altri nelle proprie valutazioni.
Il droidcon mi stupisce ogni anno di più. È un evento con speaker internazionali dalle aziende più importanti del panorama IT e partecipanti da tutto il mondo, in una location unica come quella delle OGR di Torino. È un’ottima opportunità per conoscere novità dalla community Android, imparare dai migliori, incontrare centinaia di sviluppatori, designer e appassionati ed entrare in contatto con aziende sempre a caccia di nuovi talenti.
Partecipate numerosi!
Il sottoscritto e tutto il team di InsiDevCode, ma anche gli organizzatori di droidcon italy 2020, ringrazia Marco Porcaro per il tempo dedicato e le risposte che ci ha offerto. A noi non ci resta altro da fare che invitarvi a Torino il 27 e il 28 Aprile [la data dell’evento è cambiata a causa del coronavirus (COVID-19)]. Se non avete ancora acquistato il biglietto, affrettatevi a farlo direttamente da qui.
Prima di concludere questa intervista e dare la parola a voi nei commenti qui sotto, volevamo ricordarvi che potete seguire tutto quello che succede al droidcon 2020 direttamente via Telegram nel canale droidcon Italy Official, ma anche nei canali Android-OS Lab e InsiDevCode, a tutto questo va aggiunto anche il profilo ufficiale su Twitter dell’evento.
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Blogger e Sviluppatore, appassionato sin da piccolo dell’informatica e di tutta la tecnologia.