Da poco tempo ho comprato questo gioiellino su Amazon a poco meno di 20€ compreso tutto il kit iniziale di cavi cavetti e case. E’ in tutto e per tutto un Raspberry Pi, con una scheda wireless incorporata. La differenza sostanziale con il suo fratello maggiore, il Raspberry Pi 3, sta nella portabilità, nella sua compattezza e nel costo. Diciamolo, il Raspberry Pi 3 è già di per sé molto piccolo, ma lo Zero W riesce ad essere praticamente un terzo del Pi 3, e a costare la metà. Come mai? In breve il Pi Zero W è molto molto debole, infatti ha una cpu da 1GHz e 512MB di RAM.
Ma allora per cosa può tornare utile un Pi Zero W? La gente dirà “Internet of Things”, e in parte è vero, è il Raspberry Pi migliore per l’IoT, ma c’è una cosa ancora più interessante: il Wi-Fi. Possiamo costruire la nostra macchina da guerra per reti Wi-Fi su un dispositivo grande poco più 6cm X 3cm. E portarlo in giro attaccato ad un power bank! Il cosetto in questione infatti consuma circa 80-120mah soltanto, e può quindi durare 4 giorni con una batteria da 10’000mah!
Il problema principale nel costruirci la nostra macchina da guerra orientata al Wi-Fi, è il chipset integrato, che è un bcm43430a, spesso chiamato erroneamente bcm43438. Questo chipset non permette, con i driver di default, di abilitare la monitor mode, e di conseguenza di poter attivare la famosa interfaccia “mon0”, che permette tutti i tipi di attacchi più famosi (attenzione alla legalità in questo campo, noi non ci assumiamo nessuna responsabilità).
Fortunatamente lo sviluppatore e hacker re4son ha creato uno script che installa da solo tutto il necessario per attivare la monitor mode sul Raspberry Pi. Vediamo come installarlo.
Si presume di avere un Raspberry Pi Zero W con Raspbian (anche la versione lite) con una connessione ad internet e un terminale disponibile (con ssh o meno).
1. Scarichiamo l’ultima versione del kernel di re4son:
wget -O re4son-kernel_current.tar.xz https://re4son-kernel.com/download/re4son-kernel-current/
Attualmente occupa 111.73M quindi attendiamo il download.
2. Dopodiché scompattiamo, e avviamo lo script di installazione:
tar xvf re4son-kernel_current.tar.xz; cd re4son-kernel_4*; sudo ./install.sh
Digitiamo la password e diciamo di Sì (Y) a tutte le domande.
3. Dopo il riavvio, come ultimo comando, rendiamo mon0up e mon0down disponibili nel sistema, con:
sudo cp `pwd`/tools/mon0* /usr/local/bin/
Ora non ci resta che fare
sudo mon0up
sudo mon0down
Per attivare o disattivare l’interfaccia mon0.
Buon divertimento!
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