Il 26 aprile 2018 è stata pubblicata la versione 18.04 di Ubuntu, una LTS nome in codice Bionic Beaver nonché la prima a segnare un ritorno in favore dell’ambiente desktop GNOME (seppur abbastanza personalizzato/modificato) abbandonando Unity.
Ecco quindi che in questo articolo o meglio all’interno di questa guida, andremo a suggerirvi alcuni software, tool e impostazioni da fare subito dopo aver installato Ubuntu 18.04 LTS Bionic Beaver. Lo sappiamo che sono solo una parte delle tante configurazioni iniziali, però una giuda iniziale per abituarsi con l’ambiante è sempre comoda da avere a portata di mano.
Programma essenziale per personalizzare facilmente Ubuntu, lo si potrà installare utilizzando il gestore pacchetti Software, oppure digitando nel terminale
sudo apt install gnome-tweak-tool
E’ disponibile un sito web denominato GNOME Shell Extensions dal quale si possono installare diverse estensioni per gnome shell, basterà seguire la procedura spiegata nelle pagine
Ubuntu offre una dock personalizzata che sostituisce quella di Unity, tuttavia la funzione di ripristino a schermo interno di una applicazione minimizzata in esecuzione che si trova sulla barra è disabilitata di default. Per rendere operativa questa fuinzione possiamo utilizzare il comando gsettings da terminale:
gsettings set org.gnome.shell.extensions.dash-to-dock click-action 'minimize'
Ubuntu 18.04 è offre una nuovo estensione per Nautilus denominata nautilus-admin.
Per installarlo utilizziamo il terminale
sudo apt install nautilus-admin
per utilizzare l’estenzione riavviamo Nautilus, possiamo usare il terminale digitando in esso:
nautilus -q
oppure killall nautilus
oppure possiamo riavviare la sessione
E’ possibili abilitare i repositories del software sviluppato non da Canonical, ma da soggetti partner e/o che comunque collaborino con essa, di default sono disabilitati ma è possibile attivarli andando nel pannellon di controllo alla voce “Software e aggiornamenti“. Compessivamente Ubuntu ci mette a disposizione diversi tipologie di repository:
Se non lo avete fatto durante l’installazione, e se lo desideriate, si possono installare da terminale, alcuni esempi:
sudo apt install ubuntu-restricted-extras
sudo apt install libdvd-pkg
sudo apt install gstreamer0.10-plugins
Nota: il pacchetto ubuntu-restricted-extras
include anche ttf-mscorefonts-installer
Il software per Ubuntu è distribuito in files in formato .deb, è possibile una volta scaricati tali files installarli o nel terminale, oppure utilizzando un programma denominato Gdebi, per installarlo possiamo utilizzare il gestore pacchetti oppure utilizzando il Terminale digitando
sudo apt install gdebi
Una volta istallato il programma, possiamo fare click del tasto destro del mouse sul file scaricato e selezionare la voce che ci consente di installare il pacchetto tramite gdebi.
Se utilizzate Google Chrome esso includerà già un riproduttore flash, cosa che Firefox e Chromium non includono. Elementary OS fornisce nei propri repositories il Pepper Flash Player. Se lo desiderate potrete istallare da terminale:
sudo apt install pepperflashplugin-nonfree
se invece desideriate installare quello della adobe – corrispondente al pacchetto adobe-flashplugin
– andate al punto 9), poichè esso è incluso nel pacchetto ubuntu-restricted-extra
.
Per permettere al programma di operare con altri formati. per esempio:
sudo apt install rar unrar p7zip-full
(nota: se avete installato il pacchetto ubuntu-restricted-extras
questi saranno già installati automaticamente)
Per i primi
sudo apt install mtp-tools libmtp-runtime mtpfs
per i secondi:
sudo apt install ipheth-utils ideviceinstaller ifuse
Infine, è bene ricordare che la distribuzione non permette ancora di fare un avanzamento di versione, pertanto per passare a duna versione più recente sarà obbligatorio installare la più recente eliminando la precedente.
Predefinitamente, Ubuntu offre un firewall dalle funzionalità basiche chiamato uncomplicated firewall, che però è disabilitato. Per abilitarlo e meglio gestirlo è disponibile una interfaccia grafica da installare, corrispondente al pacchetto gufw
. Per installarlo utilizzando il terminale:
sudo apt install gufw
Ubuntu 18.04 ha preinstallate in formato snap le seguenti applicazioni:
gnome-calculator
gnome-characters
gnome-logs
gnome-system-monitor
E’ possibile rimuoverle ed installarne le controparti in formato .deb, sia tramite il Software Center oppure via terminale. Nel primo caso dovrete cercare la versione interessata ed installarla, rimuovendo prima magari il pacchetto snap. Nel terminale i passaggi da fare saranno rispettivamente:
sudo snap remove gnome-calculator gnome-characters gnome-logs gnome-system-monitor
e successivamente:
sudo apt install gnome-calculator gnome-characters gnome-logs gnome-system-monitor
Infine, per rimuovere l’infrastruttura snap:
sudo apt purge snapd squashfs-tools gnome-software-plugin-snap
Ubuntu 18.04 è la prima verisone ad offirire nativamente questa funzionalità, per abilitarla è necessario andare nel pannello di controllo, ossia in
Impostazioni --> Dispositivi -->Schermo --> Luce notturna
.
Se volete disabilitare questo nuovo servizio introdotto nella versione 18.04 dovrete rimuovore un paio di pacchetti
sudo apt purge ubuntu-report popularity-contest
Inoltre, andate in Impostazioni
, quindi su Privacy
e in tale ultimo campo disabilitate le ultime due opzioni Segnalazione problemi
e Controllo connessione.
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Utente ed appassionato di GNU/Linux nonchè collaboratore occasionale di insidevcode.eu, realizza principalmente guide e articoli per il sito rivolti agli utenti che vogliano approfondire la conoscenza di vari aspetti della citata famiglia di sistemi operativi, ed all’informatica in generale.