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Droidcon Italy 2018: 4 chiacchiere con Carlo Lucera

droidcon turin 2018

Oggi iniziamo il nostro camino verso il droidcon italy 2018 di Torino, con una serie di interviste dedicate ai relatori che ne faranno parte. Quindi ecco che il primo relatore che ha scelto di sacrificarsi e farsi intervistare da noi di InsiDevCode è Carlo Lucera. Però non perdiamoci in troppe chiacchiere e andiamo a vedere che cosa ha da raccontarci Carlo.

CARLO LUCERA CI RISPONDE:

Ciao Carlo, prima di iniziare vorrei chiederti di presentarti ai nostri lettori e molto probabilmente partecipanti al droidcon italy 2018:

Mi occupo di sviluppo di applicazioni Android, cresciuto professionalmente soprattutto presso Coffice, una bella realtà presente nel panorama aziendale del territorio palermitano. Dal 2016, inoltre, collaboro con Udacity per il rilascio delle certificazioni ufficiali Google, in qualità di Code Reviewer e Interviewer, mi capita spesso, e con piacere, di incontrare ai diversi eventi sia nazionali che esteri, persone che ho personalmente esaminato. Mi piace definirmi come un appassionato di tecnologia, ghiotto di nuove conoscenze, una sorta di topo di biblioteca, ma con “librerie” differenti

* Di che cosa ti occupi principalmente?

Lavoro da oltre 5 anni come sviluppatore Android sia per Coffice sia come freelance, inoltre collaboro con Udacity per il rilascio delle certificazioni AAD

* Che formazione hai avuto?

Sono diplomato come Tecnico grafico pubblicitario, ma ho da sempre avuto una passione per l’informatica, nel 2012, incoraggiato da mia moglie ho seguito un corso professionale che mi dato le basi per iniziare a muovere i primi passi nello sviluppo mobile. Da allora è stata una ininterrotta salita fatta di esperienze e ostacoli da superare che mi ha portato fino ad essere lo sviluppatore che sono adesso.

* Perché hai scelto Android come piattaforma di sviluppo?

Quando ho iniziato ad avvicinarmi alla programmazione in modo più professionale, mi sono chiesto quale linguaggio potesse essere quello più vicino alle esigenze pratiche delle persone, la scelta è quindi stata sin da subito orientata al mobile, li ho dovuto effettuare la scelta tra le due principali piattaforme disponibili, ho scelto Android perché è quella che da più libertà agli sviluppatori di esprimere la propria creatività. Se riesci ad immaginare il funzionamento di un’applicazione, puoi realizzarla!

* Come sviluppatore Android che cosa consiglieresti ad una persona che vuole buttarsi nel mondo dello sviluppo di applicazioni mobile?

Le basi prima di tutto, bisogna avere delle basi di programmazione (qualsiasi sia il linguaggio). Esistono anche molti corsi online, spesso gratuiti, per imparare i concetti di base. Una volta ottenuta una certa disinvoltura si può iniziare a pensare ad un tipo di programmazione più specifica, come appunto quella su applicazioni mobile. Per raggiungere questo obbiettivo ci sono molte risorse, tutorial, codelab (sopratutto per Android troviamo gli ottimi Codelab Google), e infine pratica, pratica e ancora pratica (ho già detto pratica?).
Ogni volta che mettiamo mano al codice la nostra esperienza aument: se oggi non sappiamo come scrivere una determinata funzione superiamo l’ostacolo aiutandoci con documentazione o magari chiedendo aiuto a qualcuno che ha già affrontato il nostro problema, e domani avremo un’arma in più al nostro arsenale per affrontare ostacoli ancora più grandi!

Come ultimo punto direi le communities, ce ne sono centinaia pronte a darci supporto, luoghi dove condividere le nostre esperienze per crescere tutti insieme, tra queste, quelle che mi hanno accompagnato nel percorso di crescita sono sicuramente tutte le communities GDG (Google Developers Group) italiane, veri e propri punti di riferimento per chiunque vuole iniziare a percorrere questa strada, che anche se lunga e piena di difficoltà sa regalare soddisfazioni uniche!

* Perché è importante saper programmare e come questo ti ha permesso di trovare lavoro o guadagnare?

Penso che programmare, al giorno d’oggi, non sia semplicemente “importante” ma fondamentale! Ci muoviamo sempre di più verso un mondo che offre opportunità tecnologiche ad ogni angolo, pensiamo ad esempio ad una quindicina di anni fa, non tutti avevano il computer a casa, mentre oggi ognuno di noi, anche i più piccoli vanno in giro con degli smartphone che avrebbero fatto impallidire il computer desktop medio di quando ero ragazzo, e tutto ciò funziona grazie al lavoro di programmatori e sviluppatori che costantemente migliorano i servizi ed i prodotti a disposizione!
Come mi ha permesso di trovare lavoro? Semplice, al momento la richiesta di programmatori è altissima, ma l’offerta è molto bassa, è molto più facile sentire di un’azienda che non riesce a trovare un programmatore libero, piuttosto che un programmatore che non riesce a trovare lavoro. Personalmente ho trovato lavoro presso Coffice non appena concluso il corso di programmazione, a loro devo buona parte della mia crescita professionale!

* Di che cosa parlerai al droidcon?

Al Droidcon parlerò di come possiamo rendere la nostra applicazione fruibile a tutti, anche a chi ha magari delle difficoltà visive, basterebbero delle piccole accortezze durante la realizzazione della nostra applicazione, ma purtroppo queste spesso vengono sottovalutate.

* Perché ha scelto questo argomento?

Riassumo la mia scelta nel titolo del mio talk, “App for humans, not machine” ovvero App per persone, non per macchine. Siamo umani, siamo tutti diversi, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti, quando progettiamo un applicazione dobbiamo pensare che sarà utilizzata da tantissime persone, quindi abbiamo la responsabilità di realizzare un prodotto che sia quanto più User Friendly possibile!

* Quali sono i progetti che hai in corso o che hai realizzato fino adesso?

Nel mondo Android mi sono occupato di diverse cose, da applicazioni che aiutavano a gestire la gravidanza come iMamma, ad applicazioni meteo come la versione Android di 3BMeteo, passando per compagnie assicurative o progetti di altro tipo (di cui al momento non posso parlare per modivi di NDA). Negli ultimi anni ho però preferito far fruttare la mia esperienza mettendola a disposizione degli altri, partecipando ad eventi e conferenze, italiane ed internazionali.
Il progetto che comunque al momento di ma da più soddisfazioni è la collaborazione con Udacity per le certificazioni AAD (Android associate developer) ufficiali Google.

* Secondo te, perché un evento come il droidcon è così importante?

Come ho già avuto modo di dire, condividere è parte fondamentale della crescita di uno sviluppatore e come dico nel mio Talk siamo persone, non siamo macchine, di conseguenza è impossibile non imparare qualcosa di nuovo confrontandosi con altre persone con le quali si condividono queste passioni. Il Droidcon mi da la possibilità di esprimermi davanti ad un pubblico internazionale, inoltre mi permetterà di conoscere una grande quantità di persone che, ognuna con le proprie esperienze, potranno ulteriormente arricchire ed ampliare il mio bagaglio culturale che ad ogni conferenza porto sempre con me.

Conclusione

Il sottoscritto e tutto il team di InsiDevCode, ma anche gli organizzatori di droidcon italy 2018, ringrazia Carlo Lucera per il tempo dedicato e le risposte che ci ha offerto. A noi non ci resta altro da fare che invitarvi a Torino dal 14 e il 15 Aprile. Se non avete ancora acquistato il biglietto,  noi ti offriamo questo codice sconto: droidcon2018-insidevcode => affrettatevi a farlo direttamente da qui.
Continuate a seguirci da vicino per tante altre novità dal droidcon 2018 in quel di Torino. Ci vediamo alla prossima

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