Se qualche settimana fa ho trattato in modo dettagliato l’argomento Telegraph, oggi vorrei parlarvi di IFTTT e l’accoppiata con Telegram. Di fatto con questa scelta, l’applicazione per la messaggistica Telegram diventa la prima applicazione di questo genere a ricevere il supporto ufficiale per questo servizio. Ufficialmente e attualmente sono più di 360 le applicazioni che funzionano con il servizio IFTTT e tra queste troviamo le piattaforme: Twitter, Pinterest, Facebook, Google Drive, Weather, Instagram, Gmail e altri servizi di e-mail, ma anche dispositivi come: Amazon Alexa, Nest, Philips Hue e tutti i dispositivi animati dal robottino verde Android, ma anche quelli animati da iOS.
Gli sviluppatori della piattaforma IFTTT diciamo che lavorano in modo intensivo e senza sosta, infatti ogni settimana la lista dei servizi integrati e supportati dal loro servizio cresce con decine di applicazioni e piattaforme. Tanto per citare atri servizi collegati o collegabili a questo servizio, vi segnalo anche la presenza di: Spotify, YouTube, Google Calendar, Tumblr, Medium, Pocket, Square, Ebay, Giphy, Automatic, LIFX, Fitbit, Withings, littleBits, OnHub by Google, Evernote, Reddit, Digg, Skype, Slack, LINE, MailChimp, Salesforce e Todoist.
Dopo tutte queste informazioni e soprattutto dopo il tam tam che in queste ore c’è in rete, molti di voi si stanno facendo queste domande:
Quindi ecco che siamo arrivati al cuore di questo post, cioè dare delle risposte a queste domande, con la speranza che queste informazioni siano di vostro gradimento. Direi dunque di iniziare con la prima domanda.
IFTTT è un servizio web che pochi conoscono ma che è davvero utile, facilissimo da utilizzare e pieno di risorse utili. IFTTT è anche l’acronimo di “If This Then That”, che tradotto in qualcosa di potabile si può indicare con “Se succede questo allora fai quello”.
IFTTT è coltellino svizzero virtuale, è uno strumento in grado di automatizzare tutto e semplificarvi la vita. Il principio di funzionamento del servizio IFTTT è davvero banale, va detto che fa paura leggere il suo nome per esteso, ma vi giuro che è davvero alla portata di tutti. IFTTT è come il terzo principio della dinamica, cioè ad ogni azione corrisponde una reazione: questo significa che se succede una determinata cosa su una piattaforma, allora deve scattare una determinata reazione su un’altra piattaforma. Tutto avviene tramite delle semplici regole scritte dall’utente che utilizza il servizio e sono denominate “ricette”, che si possono creare partendo dal nulla oppure da scegliere tra quelle già scritte da altri e personalizzarle secondo le proprie esigenze.
Si può dire che gli ideatori e gli sviluppatori di IFTTT hanno realizzato il primo linguaggio universale che collega e fa comunicare tra di loro tutti i dispositivi/servizio collegati a Internet e tutti i dispositivi/sistemi di Internet delle Cose. IFTTT da la possibilità di interagire tra loro elementi connessi e realizzati di diversi produttori.
Per spiegarvi il funzionamento di IFTTT utilizzerò alcuni esempi veloci e semplici.
Per esempio c’è una “ricetta” che utilizza la funzione presente nel sistema operativo mobile della Apple che si chiama iOS Location, cioè sto parlando del servizio di localizzazione dell’iPhone. Giustamente ti chiederai: come e per cosa?
1 => Niente si può utilizzare questa ricetta per IFTTT che spegne il riscaldamento o le luci marchiate Philips Hue quando ti allontani da casa per un tot di minuti, ore o una distanza di x metri. Bello no?
Già con questo primo esempio di funzionamento e di integrazione tra le piattaforme, ho fatto un accenno alla domotica.
2 => Se sei un blogger e vuoi condividere le notizie presenti nei tuoi progetti oppure nei progetti a cui collabori, hai la possibilità di decidere di mandare le news/post direttamente su Facebook oppure mandare/ricevere delle notifiche.
3 => C’è anche la possibilità di inviare la foto appena scattata in automatico con il vostro smartphone Android o iOS.
Insomma l’elenco delle “ricette” è immenso, anzi è aperto alle richieste più bizzarre in assoluto. Vedi per esempio la ricetta che pubblica una foto se la temperatura scende sotto i 10°, oppure c’è anche la ricetta che ti accende la luce se si ricevi una mail da un determinato destinatario. Insomma ho accennato di nuovo alla domotica.
Questo servizio è composto da alcuni componenti che generano tutta la struttura della piattaforma IFTTT ed questi componenti sono:
IFTTT è utile perché in primis è un servizio totalmente gratuito, poi è utile perché ti permette di mettere insieme due servizi, due piattaforme o due applicazioni applicazioni oppure collegare una piattaforma con una applicazione che non sono fatti per stare insieme e per dialogare. Quindi se ti stai affacciando al mondo dell’Internet delle Cose e alla domotica, ecco che un servizio come questo non può mancare dalla lista delle cose.
Concludiamo questo nostro cammino con Telegram 3.15 e la cara domotica, anche perché è il secondo punto del nostro discorso ed è anche l’argomento lanciato con il titolo di questo post.
Come vi avevo accennato ieri, nella nuova versione 3.15 di Telegram, per il momento solo per gli smartphone e tablet, è stata integra la piattaforma e servizio IFTTT.
Però fino adesso si è parlato solo di ricette che collegano app e servizi, ma non vi ho detto che IFTTT si possono controllare alcuni device IoT (Internet of Things) come: Amazon Alexa, Nest, LIFX o le luci super intelligenti e accennate prima Philips Hue. Va anche detto che per poter sfruttare Telegram 3.15 e le funzionalità messe a disposizione dal bot @IFTTT dovete avere tra le mani o meglio in casa dei dispositivi compatibili e supportati da IFTTT.
Quindi per esempio se avete un rilevatore di CO2 intelligente, c’è la ricetta che vi permette di ricevere una notifica via Telegram, quando la quantità di CO2 nella vostra stanza sta diventando insostenibile e dovreste aprire la finestra. C’è anche la ricetta che tiene d’occhio la vostra posizione, quando arrivate al supermercato, mando una notifica ad un gruppo di persone per chiedere se hanno bisogno di qualche cosa.
Per non parlare della ricetta dedicata ad Amazon Alexa, che vi aiuta a chiamare intorno alla tavola i familiari quando la cena è pronta.
Poi a questo indirizzo potete trovare la lista completa delle ricette realizzate fino adesso per Telegram.
Insomma anche questa volta il team di sviluppo di Telegram ha fatto un grande lavoro e di nuovo hanno anticipato i diretti competitor. Si lo so che non hanno ancora dette nulla su queste video chiamate o le chiamate VoIP, ma in tanto l’integrazione e il supporto con IFTTT sicuramente darà una possibilità in più alle persone di realizzare sistemi domotici intelligenti oppure collegare questi sistemi tra di loro. Vi ricordo che così come i bot di Telegram possono essere sviluppati da soli, basta solo leggere e informarsi un pò, la stessa cosa vale anche per le ricette di IFTTT. Basta andare all’indirizzo giusto e iniziare.
Apprezzo molto questa continua evoluzione di Telegram e sono veramente contento, quando vedo che quasi ogni due settimane o una volta al mese vengono rilasciate/introdotte features che rendo o meglio trasformano un’applicazione nata per la messaggistica in una piattaforma di comunicazione e collegamento di infrastrutture.
Per il momento questo è tutto, aspetto le vostre impressioni nei commenti qui sotto e vi do appuntamento alla prossima news dedicata a Telegram e non solo.
Seguiteci anche su Facebook, Google Plus, Tumblr, Twitter e Telegram, per restare sempre in contatto con noi e con le nostre guide.
Blogger e Sviluppatore, appassionato sin da piccolo dell’informatica e di tutta la tecnologia.