Guida introduttiva ad Apt-get

Apt-get (ed apt nella sua versione più moderna) è un gestore di pacchetti a riga di comando utilizzato nella distribuzione GNU/Linux Debian, e nelle sue basate e derivate (Ubuntu in primis). Non è l’unico gestore, in quanto viene utilizzato anche dpkg; tuttavia quest’ultimo non gestisce le dipendenze, e può risultare un po’ scomodo nella gestione delle stesse. In questo articolo una piccola guida ad apt per conoscere ed utilizzare i comandi che un utente potrebbe più spesso utilizzare. Tutti e tre sono di default installati nelle versioni più recenti delle distribuzioni citate.

apt-get_dist-upgrade

I comandi

Prima di cominciare: bisogna avere i privilegi di amministratore (root) per poterlo usare. E’ consigliabile usare apt, che è la versione più recente del gestore, in più mette a disposizione una barra grafica per indicare il progresso delle operazioni. Fatta questa premessa, ecco alcuni comandi:

Installare un pacchetto:

apt-get install pacchetto

Installare un pacchetto senza quelli suggeriti ad esso collegati:

apt-get install --no-install-recommends

(versione abbreviata del parametro: –nodeps)

Installare un pacchetto senza dipendenze:

apt-get install --nodeps

Rimuovere un pacchetto:

apt-get remove pacchetto

(con l’aggiunta dell’opzione “–-purge” si ha una cancellazione più “drastica” ovvero che comprende tutti i files di configurazione.)

Per rimuovere un pacchetto assieme alle dipendenze non più utilizzate e/o necessarie per il sistema digitare:

apt-get autoremove pacchetto

Per rimuovere le dipendenze nono più necessarie dal sistema coi relativi files di configurazione digitare:

apt-get autoremove

con l’aggiunta dell’opzione “–-purge” si ha una cancellazione più “drastica” ovvero che comprende tutti i files di configurazione.)

Aggiornare l’indice dei pacchetti nei repositories (contenuti file/etc/apt/sources.list):

apt-get update

Aggiornare un pacchetto già installato alla versione più recente:

apt-get upgrade pacchetto

(se usato senza nomepacchetto aggiorna tutti i pacchetti)

Aggiornare tutti i pacchetti installati sistema, aggiornando anche le dipendenze richieste e rimuovendo quelle non più necessarie:

apt-get dist-upgrade

Effettuare un avanzamento di versione:

apt-get dist-upgrade

(tale comando, se non disponibile una nuova versione della distribuzione, aggiorna tutti i pacchetti installati alla versione più recente)

L’avanzamento può anche essere effettuato digitando  nel terminale:

sudo do-release-upgrade

che è uno script appositamente ideato

Cercare un pacchetto:

apt-cache search pacchetto

Ripulire la memoria cache di tutti i pacchetti .deb scaricati (contenuta in /var/cache/apt):

apt-get clean

Ripulire la memoria cache dei soli pacchetti obsoleti e che non sono più presenti sui repositories (contenuta in /var/cache/apt):

apt-get autoclean

Scarica i sorgenti di un pacchetto senza installarlo:

apt-get source pacchetto

Reperire informazioni su un pacchetto:

apt-cache show pacchetto

Trovare i mirror più veloci:

apt-spy

Apt ha una sintassi, in alcuni casi, diversa e meno prolissa rispetto ad apt-get, oltre ad essere più recente e anche performante. Inoltre dispone di un indicatore grafico a video per rappresentare il progresso delle operazioni.
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